FORUM ACCADEMICO ITALIANO

Seminari

Coerenti con la nostra mission, il Forum si impegna a diffondere informazioni e conoscenze anche e soprattutto al di fuori dei confini delle università e degli istituti di ricerca.

Il sapere scientifico dovrebbe essere patrimonio di tutti! A questo scopo, con una cadenza periodica, il Forum Accademico Italiano propone dei seminari informativi sulle aree specifiche di pertinenza dei nostri soci, i quali illustrano in maniera divulgativa ed accessibile lo stato delle proprie ricerche o gli argomenti tematici relativi alla propria attività professionale.

Di norma i Seminari hanno luogo presso l’Istituto Italiano di Cultura.


Seminario 17.01.2020
Titolo: Wozu heute noch Geisteswissenschaften?

 Seminario in tedesco
Venerdi 17.01.2020 ore 19.00
Istituto italiano di cultura
Universitätstr. 81 Koeln

Le discipline umanistiche hanno ancora qualcosa da dire all’uomo di oggi o hanno perso qualsiasi utilità? Le scienze dello spirito sono oggi in grado di tenere il passo di un mondo sempre più dominato dalla tecnica e dalla tecnologia, o sono soltanto il relitto di un passato radioso? Durante il corso del seminario si cercherà di dare risposta a queste domande.

­­­Andreas Speer è professore di Filosofia all’Università di Colonia, di cui dal 2004 dirige il Thomas-Institut. Dal 2011 è prodecano per la ricerca della Philosophische Fakultät e dal 2012 è Direttore di “a.r.t.e.s. Graduate School for the Humanities Cologne” dell’Università di Colonia. È membro della European Academy of Sciences e della Nordrhein-Westfälischen Akademie der Wissenschaften und Künste. Ogni anno organizza la “Albertus-Magnus-Professur”, che ha visto come ospiti alcuni tra i più importanti intellettuali di fama mondiale, tra cui Jean Luc Nancy (2006), Giorgio Agamben (2007), Noam Chomsky (2011), Martha Nussbaum (2012), Judith Butler (2016) e Achille Mbembe (2019).

Webpage Unikoeln di Andreas Speer

17.09.2019 - Il bacio della Musa. Arte e musica per la salute (S. Ragni, O. Cano)

Quale relazione tra musica, arte, disagio e salute? L’espressione pittorica e musicale è documentata sin dagli albori della storia dell’uomo quale fonte espressiva e di comunicazione. Da alcuni decenni, ricerche specifiche offrono spiegazioni scientifiche della relazione tra esperienza creativa ed effetto sulla salute. Studi recenti di neuroscienze confermano infatti che ascoltare musica, suonare, dipingere, vedere un’opera d’arte, sono esperienze che attivano specifiche aree cerebrali.

 

Silvia Ragni, Psicoterapeuta, Musicoterapeuta e Musicista.

Orietta Cano, Medico, Psicoterapeuta ed Artista

25.01.2019 - Il sapere della vita. Impulsi dell’Italian Thought per le scienze e le arti (V. Borsò)

L’Italian Though è stato riconosciuto specialmente negli Stati Uniti come una filosofia che, oltre alla critica che Michel Foucault ha inspirato rispetto al potere sulla vita da parte delle istituzioni che l’amministrano (dalla scienca alla politica), ha anche cercato modalità di descrivere il potere e la potenza della vita in maniera affermativa. Con Italian Thought non si suppone che la filosofia italiana abbia un’identità escludente.  Si tratta piuttosto die ripensare e integrare tradizioni europee e internazionali in una modalità di pensiero capace di mettere in luce le forze inerenti al vivente. La conferenza considera le consequenze di questo nuovo orientamento per le scienze e le arti.

Vittoria Borsò si è dottorata all’Università di Mannheim ove ha conseguito l’abilitazione alla docenza. É stata titolare della cattedra per letteratura e scienza della cultura di lingua italiana, francese, spagnola all‘Università di Heinrich Heine, Düsseldorf (1992-2013). Ha eseguito la funzione di preside della Facoltà di Filosofia e Lettere (1998-2002), Vicepresidente per Relazioni Internationali (2002-2008) e membro del Consiglio di Amministrazione di questa università (2008-2018).  2013-2014 è stata invitata come Senior Fellow all’Istituto Internazionale per tecnologie della cultura e filosofia dei medi (IKKM) all’Università Bauhaus die Weimar. E’ membro del comitato di direzione dell’Associazione di Ricerca delle Università di California per gli Studi della Cultura e del Messico. Professore invitato in diverse università europee, degli Stati Uniti e dell’America Latina, è stata ricercatrice alla Rice University, Houston e U.T., Austin per conto della Fondazione Humboldt.  Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui l’onoreficenza di Cavaliere Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana (2000).

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Das Wissen des Lebens. Impulse des Italian Though für die Wissenschaften und die Künste (V. Borsò)

Das Italian Though wurde besonders in den USA als eine Philosophie gewürdigt, die neben der von Michel Foucault angeregten Kritik der Macht über das Lebens seitens der es verwaltenden Institutionen (von der Wissenschaft bis hin zur Politik), auch affirmative Wege zur Beschreibung der Macht des Lebens (Roberto Esposito) gesucht hat. Italian Thought meint keineswegs eine ausschließende Identität der italienischen Philosophie. Vielmehr integriert es europäische und internationale Denktraditionen in einer Weise, dass die dem Lebendigen inhärenten Kräfte in den Blick der Forschung gelangen. Der Vortrag geht auf die Konsequenzen dieses Umdenkens für Wissenschaft und Kunst ein.

Vittoria Borsò wurde an der Universität Mannheim promoviert und habilitierte sich dort. Sie war Inhaberin des Lehrstuhls für italienische, französische und spanischsprachige Literatur und Kulturwissenschaft an der Heinrich-Heine-Universität, Düsseldorf (1992-2013). Dort war sie Dekanin der Philosophischen Fakultät (1998-2002), Prorektorin für Internationales (2002-2008) und Mitglied des Hochschulrates (2008-2018). Sie war als Senior Fellow beim Internationalen Kolleg für Kulturtechnikforschung und Medienphilosophie (IKKM) an der Bauhaus-Universität, Weimar, tätig. Sie ist Mitglied des Steering Committee des U.C. Research Group on Cultural and Mexican Studies und war Visiting Professor in zahlreichen europäischen, US- und Lateinamerikanischen Universitäten. Als Humboldt-Stipendiatin forschte sie an der Rice University, Houston und U.T., Austin. Unter den zahlreichen  wissenschaftlichen Preisen und Ehrungen ist der Verdienstorden „Cavaliere Ufficiale“  der Italienischen Republik (2000) zu nennen.

 

 

25.09.2018 - Cos'è un'interfaccia utente? Nozioni di base per una buona interazione tra uomo e macchina (A. Pellicano)

Quando una persona utilizza un dispositivo, aziona una macchina o guida un'automobile, interagisce con l'interfaccia utente. La conferenza mostra le basi generali per creare un'interfaccia auto-esplicativa, efficiente e user-friendly.

 Antonello Pellicano è Privat Dozent  e vicedirettore della Sezione di Scienze Cliniche Cognitive della Clinica di Neurologia dell'Ospedale Universitario di RWTH di Aquisgrana.

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Was ist eine Benutzerschnittstelle? Grundlagen für eine gute Interaktion zwischen Mensch und Maschine. (A. Pellicano)

Wenn eine Person ein Gerät benutzt, eine Maschine bedient oder ein Auto fährt, dann interagiert sie mit der Benutzerschnittstelle. Der Vortrag zeigt die allgemeinen Grundlagen auf, um eine für sich selbst sprechende, effiziente und anwenderfreundliche Schnittstelle zu gestalten.

 Antonello Pellicano ist Privatdozent und stellvertretender Leiter der Sektion Klinische Kognitionswissenschaften in der Klinik für Neurologie an der Uniklinik der RWTH Aachen.

 

 

22.03.2018 - DEFAULT MODE NETWORK (G. MINGOIA)

All’IIC di Colonia Gianluca Mingoia illustra una scoperta del neuroimaging

"Default mode network... ovvero cosa accade nel nostro cervello quando non abbiamo nulla da fare. Una scoperta del Neuroimaging" è il tema della conferenza tenuta dal Dr. Gianluca Mingoia (IZKF Aachen, RWTH Aachen) tenuta giovedì 22 marzo, alle ore 19.00, all'Istituto Italiano di Cultura di Colonia.

Le tecniche di neuro immagine ed in particolare la risonanza magnetica funzionale rappresentano da alcune decadi uno strumento insostituibile per misurare il metabolismo cerebrale al fine di studiare la relazione tra l’attività di determinate aree cerebrali e specifiche funzioni psicologiche. A queste si deve una delle scoperte più intriganti delle neuroscienze: la “Default mode network” una rete di aree cerebrali interagenti e altamente correlate che sono curiosamente attive quando non siamo impegnati in alcun compito cognitivo. Dalla sua scoperta, avvenuta quasi casualmente nel 1997 a oggi, migliaia sono gli studi che correlano la sua attività con patologie psichiatriche o neurologiche, che studiano le sue mutazioni con l’invecchiamento, che cercano di spiegare la sua funzione. Le scoperte e le principali ipotesi sul suo funzionamento, nonché alcune ricerche di particolare rilievo saranno esposte nel corso della conferenza.

Gianluca Mingoia è nato a Cernusco Lombardone (Como), ha studiato psicologia clinica e sperimentale all’Università di Padova, neuroscienze presso l’Università di Aberdeen (Regno Unito), psicoterapia individuale e di gruppo all’istituto nazionale COIRAG di Milano e si è dottorato in Neuroimaging funzionale all’Università G. D’Annunzio di Chieti. Ha svolto attività di ricerca in Jena, Germania (Fellow “Marie-Curie” 2008-2011) e dal 2011 è direttore del Brain Imaging Facility, un istituto finanziato dall'IZKF Aachen, presso l’Università RWTH di Aquisgrana, dove svolge attività di ricerca in collaborazione con diverse cliniche dell’ospedale universitario di Aquisgrana.

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